Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

ALLEGATO A Elenco edifici di interesse storico-architettonico-documentale

Al fine della corretta applicazione degli interventi edilizi assegnati alle varie classi degli edifici di cui al presente allegato è consentito l'uso di strumenti analitici di supporto (rilievi di precisione, documentazione fotografica storica e dello stato di fatto, studi tipologici) al fine di evidenziare gli elementi di pregio architettonico e tipologico e quindi calibrare con maggiore precisione gli interventi edilizi assegnati per ogni classe di edifici.
La relazione a compendio del progetto conterrà quindi uno studio tipologico ed individuerà i caratteri dell'edificio come consistenza, caratteristiche formali e costruttive dell'edificio e degli elementi caratterizzanti come le aperture e gli altri elementi dei prospetti e degli spazi esterni, distribuzione originaria degli spazi interni, particolari decorativi, materiali e tecniche di finitura, elementi e parti secondarie.

NUMERO SCHEDA TOPONIMO CLASSE INTERVENTO NORME PARTICOLARI
1Chiesa di S. Leonardoa/bLe parti crollate dovranno essere ricostruite attraverso uno studio filologico sull'impianto originario e con materiali simili a quelli esistenti (pietra alberese, muratura a vista, struttura portante in materiali tradizionali - travi e travetti in legno-pianelle in laterizio -). Particolare cura dovrà essere posta nel recupero delle decorazioni e affreschi attualmente esistenti.
2La terrazza
Edificio A)b
Edificio B)b
3S. LeonardoSi applica la disciplina del PDR vigente
Edificio A)c
Edificio B)c
Edificio C)c
4Casoli
Edificio A)c
Edificio B)c
5Fumo
Edificio A)c
Edificio B)c
Edificio C)c
6Villa Riccib
7Villa Organib
8Chiesa SS. Clemente e S. Giustoa
9Lo Stregole/Lo Stregaleb
10La Macia
Edificio A)c
Edificio B)c
11Colonchia
Edificio A)c
Edificio B)c
Edificio C)c
12Villa Spranger a Meretto
Edificio A)c
Edificio B)c
Edificio C)b
Edificio D)c
13Le CasaccebTorre delle Casacce: particolare cura dovrà essere posta nel recupero e nel mantenimento delle aperture originali, assicurando il mantenimento delle decorazioni scultoree e di tutti gli elementi di pregio della struttura.
14Nucleo di Parmigno
Edificio A)c
Edificio B)c
Edificio C)c
Edificio D)c
Edificio E)c
15Chiesa di ParmignoaNel restauro dell'edificio dovrà essere impiegata esclusivamente pietra alberese. Particolare cura dovrà essere posta nel recupero delle decorazioni e degli affreschi. Non potranno essere realizzate nuove aperture sui fronti; lo spazio interno non potrà essere suddiviso né orizzontalmente, né verticalmente. È prescritto il mantenimento della muratura a faccia vista ed il recupero con materiali tradizionali locali.
16Chiesa di Fabioa
17Villa di Fabio
Edificio A)c
Edificio B)c
18Ponticello
Edificio A)c
Edificio B)c
19Foracani
Edificio A)c
Edificio B)c
20C. La Torre
Edificio A)b
Edificio B)c
Edificio C)c
21Boddac
22Maglio
Edificio A)c
Edificio B)c
23La Fratta
Edificio A)c
Edificio B)c
24MolinoDovranno essere recuperati e ripristinati gli elementi di arredo dell'area di pertinenza dell'edificio principale quali le fontane, le scalette di accesso dalla strada e il selciato dell'antico tracciato di origine romana. Recuperare il margone del rio del Guado.
Edificio A)c
Edificio B)c
25Chiesino di Maglioa
26Chiesa S. Andreaa
27Savignano
Edificio A)b Casa Bartolini, scultore del periodo neoclassico. "Tale edificio, per testimonianza dell'evento dovrà mantenere gli aspetti formali e costruttivi originari delle facciate principali".
Edificio B)b
Edificio C)b
Edificio D)b
Edificio E)b
Edificio F)c
Edificio G)c
Edificio H)c
Edificio I)c
28Villa Miglioratib/cIn riferimento al valore dell'edificio viene applicata la classe b al corpo principale della villa, mentre sulle partiretrostanti di minor valore viene applicata la classe c. Norme particolari: Villa Migliorati (Savignano). Dovranno essere mantenute le pianelle decorate costituenti il solaio di copertura. Non dovrà essere manomessa la vetrina, con cornice in pietra, dello scultore Bartolini.
29Poderino
Edificio A)c
Edificio B)c
30Montalbano
Edificio A)c
Edificio B)c
31S. Gaudenzio
Edificio A)b
Edificio B)b
Edificio C)b
32Scuole S. Gaudenzioa
33Rosolano
Edificio A)c
Edificio B)c
34Le Crocette
Edificio A)b
Edificio B)b
35L'Olmo
Edificio A)c
Edificio B)c
36Chiesa di Sofignanoa
37Colombaiac
38Casa NeraDovrà essere mantenuto l'impianto sia distributivo che formale interno ed esterno.
Edificio A)b
Edificio B)b
39Larciano
Edificio A)c
Edificio B)c
40Fattoria del BelloDovrà essere osservata particolare cura nella conservazione del giardino e della limonaia.
Edificio A)b
Edificio B)c
41DolciolaVerificato che il complesso immobiliare è costituito da 4 edifici e non da 5. In particolare l'edificio "D" risulta stato interessato da un condono edilizio. Su tale edificio si applica la disciplina edilizia della zona agricola di riferimento.
Edificio A)c
Edificio B)c
Edificio C)c
Edificio D)c
Edificio E)c
42Melagrana
Edificio A)c
Edificio B)c
43Le Casaccec
44Chiesa di PopiglianoaNel restauro di tali edifici dovrà essere impiegata la pietra a lberese. normativa: complesso inserito nell'Area Protetta del Monteferrato al n. 8 dell'Elenco A1 - si applica la specifica disciplina del Monteferrato, così come esplicitata dal PdR vigente.
45Bellosguardo
Edificio A)c
Edificio B)c
46Cantagrillic
47Villa AlfanicDovranno essere recuperati e ripristinati gli elementi di arredo del giardino di pertinenza dell'edificio principale. normativa: edificio inserito nell'Area Protetta del Monteferrato al n. 52 dell'Elenco B1 - si applica la specifica disciplina del Monteferrato.
48La Collinac
49Vallupaiac
50Chiesa di Schignanoa
51Ex Scuole di Schignanoa
52Casa al Bosco
Edificio A)c
Edificio B)c
53Il Poggiolino
Edificio A)b
Edificio B)b
54Molinaccioacomplesso inserito nell'Area Protetta del Monteferrato al n. 5 dell'Elenco A1 - si applica la specifica disciplina del Monteferrato, così come esplicitata dal PdR vigente.
55La Torreedificio inserito nell'Area Protetta del Monteferrato al n. 24 dell'Elenco B1 - si applica la specifica disciplina del Monteferrato.
56Castagneta
Edificio A)b
Edificio B)c
Edificio C)c
57Casi IIedificio inserito nell'Area Protetta del Monteferrato al n. 20 dell'Elenco B1 - si applica la specifica disciplina del Monteferrato.
58Casa Donicac
59Molinoc
60L'Apparitac
61La Badiaa
62Scuole di Vaianoa
63Palazzo della Cultura - Pubblica Assistenzac
64Stabilimento Ciabatticgli interventi saranno definiti contestualmente al Piano Attuativo della zona;
65Chiesa Parrocchiale La Brigliaa
66Villa Dinab
67Fabbrica Fortic
68La Cartaiac
69Ex lanificio Cavaciocchic
70La Cementiziac
71Ex lanificio Caic
72Fabbrica Canovaic


Elenco edifici di interesse storico-architettonico-documentale del Monteferrato (Elenco A - Beni storico-artistici ed architettonici della D.C.R. 67/96)
NUMERO SCHEDA TOPONIMO DESCRIZIONE
1 Badia di Vaiano Edificio esterno all'Area Protetta - si applica la disciplina indicata nel presente allegato, al n. 61 degli edifici del Quadro Conoscitivo del PS;
2 Torre Campanaria S.Salvatore Edificio esterno all'Area Protetta - si applica la disciplina indicata nel presente allegato, al n. 61 degli edifici del Quadro Conoscitivo del P.S.;
5 Villa del Mulinaccio Complesso inserito nell'Area Protetta del Monteferrato - si applica la specifica disciplina del Monteferrato, come esplicitata dal PdR vigente; complesso rappresentato anche nella scheda n. 54 del Quadro Conoscitivo del P.S.
6 Mulino del Mulinaccio Edificio esterno all'Area Protetta - si applica la disciplina indicata nel presente allegato, al n. 59 degli edifici del Quadro Conoscitivo del P.S.;
8 Chiesa di S.Miniato - Popigliano Complesso inserito nell'Area Protetta del Monteferrato - si applica la specifica disciplina del Monteferrato, come esplicitata dal PdR vigente; complesso rappresentato anche nella scheda n. 44 del Quadro Conoscitivo del P.S.
33 Fabbrica Forti Edificio esterno all'Area Protetta - si applica la disciplina indicata nel presente allegato, al n. 67 degli edifici del Quadro Conoscitivo del P.S.;


Elenco edifici di interesse storico-architettonico-documentale del Monteferrato (elenco B1- Architetture rurali di rilevante interesse della D.C.R. 67/96 - 17 unità edilizie). Per tali edifici si applica la specifica disciplina del Monteferrato
NUMERO TOPONIMO NOTE
3 Belvedere
4 Riposo
5 Granchiaia
10 Fornace del Mulinaccio disciplina definita dal P.d.R vigente;
12 Il Frullino
13 Casanuova
20 Casi II Edificio rappresentato anche nella scheda n. 57 del Quadro Conoscitivo del PS. Si applica la specifica disciplina del Monteferrato.
22 Casi I
24 La Torre Edificio rappresentato anche nella scheda n. 55 del Quadro Conoscitivo del PS. Si applica la specifica disciplina del Monteferrato.
25 Pratallame
45 Bellosguardo
52 Villa Alfani-Fondaccio Edificio rappresentato anche nella scheda n. 47 del Quadro Conoscitivo del P.S. Si applica la specifica disciplina del Monteferrato.
54 Il Casone
60 Il Casotto
72 Poggiale
75 Grisciavola
76 Il Poggio - Tignamica

Individuazione di taluni manufatti isolati disciplinati all'art. 5,1 comma 5 delle presenti NTA

1. Torre di Melagrana (Sofignano, sul versante meridionale del poggio di Bibbiano) (epoca medievale), fortificazione riferibile alla dominazione ghibellina nell'area

2. La Statua (Sofignano, Le Fornaci, sulla strada che porta a Larciano) (XVIII secolo), pilastro in laterizi ad uso di traguardo visivo dei Buonamici

3. Ponte medievale sul rio Nosa (Savignano, lungo la strada detta degli Schizzi) (epoca medievale), ponte a groppa d'asino su un antico percorso di collegamento con il complesso del Poggio, preesistente all'attuale ponte presso la chiesa di S.Andrea e Donato

4. Ponte di attraversamento del rio del Guado (Savignano, nei pressi dell'edificio del Mulino di Savignano), (XVIII secolo), caratteristica costruzione funzionale all'attraversamento pedonale del rio che costeggia l'antico mulino

5. Acquedotto del Mulino all'Americana (Mulinaccio) (1860 ca) manufatto in laterizi ad arcate che dal margone soprastante portava l'acqua destinata ad azionare il rotone verticale del Mulino all'Americana

6. Stemma della Badia di Vaiano (casa de La Collina) (XV secolo) stemma in pietra sulla facciata meridionale dell'edificio, raffigurante l'alfa e l'omega simboli della Badia di Vaiano, unico esistente nell'area.