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Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 85 Sottosistema V1: Riserva di biodiversità del Montalbano
1. Costituiscono Riserva di biodiversità le aree collinari prevalentemente boscate del Montalbano e altre aree contermini caratterizzate da continuità vegetazionale e idrogeomorfologica; ricche di masse arboree, cespuglieti, prati-pascoli e seminativi interclusi nelle aree boscate, definiscono un ecosistema complesso caratterizzato da elevata naturalità ed assumono un ruolo di riequilibrio eco-biologico e climatico per l'intero territorio.
In tali aree non si applicano integralmente le disposizioni di cui al Titolo IV, Capo III "Disposizioni sul territorio rurale" della L.R.65/2014, poiché considerate non ad esclusiva o prevalente funzione agricola.
2. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema V1 il Regolamento Urbanistico prevede e consente interventi finalizzati:
- alla salvaguardia e al mantenimento dei boschi, al recupero dei boschi e degli arbusteti degradati mediante opere di ri-naturalizzazione e ri-forestazione guidata;
- alla ri-colonizzazione vegetazionale delle aree denudate;
- al recupero delle aree agricole abbandonate;
- alla regimazione dei corsi d'acqua soggetti a dissesto idrogeologico (che favoriscano la ritenzione temporanea delle acque di precipitazione e adottino opportune sistemazioni idraulico-forestali per le aree soggette a forte erosione);
- alla conservazione e alla valorizzazione del sistema insediativo antico;
- all'apertura di itinerari e punti attrezzati per il tempo libero e le attività di tipo naturalistico.
3. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza degli usi principali "Attività agricole" e funzioni conesse e "Spazi scoperti pubblici e di uso pubblico" in misura tendenzialmente esclusiva.
4. Sono esclusi gli impianti produttivi al servizio dell'agricoltura e per la trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici, le attività floro-vivaistiche, gli impianti per la zootecnia industrializzata ad eccezione, per questi ultimi, delle aziende già insediate nel territorio comunale alla data di adozione del Piano Strutturale.